Il cielo sulle ninfee

La rosa bianca raccolto il suo sangue, silente si veste e, nel viaggio inconscio, prepara le valigie dei ritorni. Lento da capire, il ricordo rimosso affonda nella psiche e, incurante del tempo, condiziona l'approccio alla vita.
L'anima impietrita ascolta la carne, insonne e isolata vive la colpa di essere vittima della cultura di genere. Ciascun trauma produce un germoglio individuale e terapeutico da seguire: una risposta che scioglie i nodi in sospeso.
Un cammino introspettivo, accompagnato dalla sapienza di una rosa bianca profanata, che -di quel rosso- concima lo spirito.
(prefazione di Simona Carboni)

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Maria Grazia Vai
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