Speculare ipnosi

Languidamente, ci compenetrammo...Sin dapprincipio, la sua insuperabile venustà mi trafisse l’anima, irradiandola d’estasi impari...
Un fatale incontro durante una solitaria, fuggevole notte lugubre d’un tetro plenilunio mortifero. Poi una sensuale apparizione emozionalmente rapinosa a ridestare le sensazioni soffocate di due ombrose anime inceneritesi, adombratesi e poi doratesi, immantinente rinate vorticosamente in un delicato e poi irruente, sempre più crescente, fervido romanticismo eburneo e vivido di pura, rivivificante, estatica incandescenza irrefrenabile. Un sessuale risorgimento emozionale a rilluminare due vite eclissatesi nel buio di due distanti cuori dapprima estintisi. Il detonante e balenante scoccare abbacinante d’un amore travolgente e struggente, imprevisto e magnificamente perturbante. La voracità ardimentosa, impetuosamente dilettosa, sanguigna e visceralmente cremosa di carezzevoli notti selvaggiamente concupiscenti e focose. Fu solo un fugace, illusorio amour fou allucinatorio, sognante, inafferrabile e scabroso come una puttana felicemente irredenta e impudica o, invece, quest’impensato, febbrile incontro infuocato si perpetuerà per sempre immensamente in un idilliaco patto di sangue divinamente cristallino?