CARRELLO
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Settanta quattro sono volutamente i canti di questa silloge.
Come settantaquattro gli anni dell'autore.
A qualcuno potrà sembrare un accostamento puerile. Ma si sa che a settantaquattro anni ci si può permettere di ritornare a giocare come e con i più piccoli, magari nipotini, e nessuno, credo, avrà da ridire.
E come spesso succede ai bambini, e facilmente il lettore potrà constatarlo, questi canti talvolta sono contraddittori. Si troverà il canto rivolto con pienezza di fede a Dio e si troverà il canto di un miscredente che mette in forse la Sua stessa esistenza. Si troverà il canto che sublima la figura femminile e si troverà il canto che infierisce contro di lei.
Il poeta per sua natura non è un filosofo, non è tenuto a concludere, come diceva il grande Luigi Pirandello, ma a lui è permesso di volare liberamente, talvolta in alto, altra volta in basso. Si avvia in groppa ad un'idea ma non sempre giunge alla meta prefissata, anzi spesso giunge in tutt'altra direzione….
Se il lettore avrà la pazienza e il piacere di seguirlo, anche se a brevi passi, qualche volta probabilmente troverà di che commuoversi e altre volte troverà certamente qualcosa da censurare…
Gent. mo dott. Giannuzzo, è stato graditissimo e molto apprezzato il suo omaggio di “SETTANTA QUATTRO”. Ne ho letto alcuni brani, con riserva di leggermeli tutti in vacanza nel Trentino, trovandoli interessantissimi per la semplicità e per l’insita profondità. Trovo la realtà riprodotta in modo palpabile e aderente alle vicissitudini quotidiane. Le auguro un enorme successo con le sue opere, dal punto di vista notorietà e, non ultimo, da quello economico. Varese, 20.06.2017 Prof. Walter Caputo
Non era la giornata giusta per leggere, ma alla fine, come le ciliegie, una dopo l'altra le ho lette tutte. Poesie semplici e spontanee scaturite dal cuore. Sentimenti vividi da socializzare che fanno parte del tuo animo. Ho gradito di più le poesie brevi, ma qualcuno lunga non ci sta nella selezione che ho curato per suggeririti quelle più indicate (a mio parere) per partecipare a dei bandi letterari. Tra tutte ti elenco: Angela, Beato, Casetta, Farfalla, Fiumana, Formicolio, Fossili, Il Creatore, Il sogno, Illusione, Mani, Migrante, Nina, Papa Francesco, Otranto, Parole in libertà, Pietre bianche, Rette parallele, Silenzio, Stelle, Vele. Ecco, adesso ti lascio con i miei auguri. Salvatore Armando Santoro
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