Rimpianti d'amore

Portai le bozze del libro a l’editing. Mi disse solo: “vedi di scrivere un bel noire con tanti cadaveri. Non costano niente e più ne metti, più interesse susciterai, in chi ti legge.”
Cancellai il lavoro di sei mesi, lasciando solo qualcosa, cambiando completamente la trama ed i personaggi, così da stendere una minuta di uno scritto, non un nero a tinte fosche, ma un grigio, nebbia di Londra.
Con la vita del protagonista, trascinante, melenso in certe situazioni critiche, troveremo una storia, via via che prende il suo volume e che nascevano, insieme a lui, tratti di personaggi scolpiti, con altri appena abbozzati in situazioni caratteristiche, di quegli anni antecedenti la seconda guerra mondiale. Come non ricordare la tre sorelle, figlie del gerarca fascista e di quella sorniona di Edda? Conosceremo la bellissima Giorgia per poi tuffarci negli occhi di Pino. E i maschi? Oh si! Tino, Carlino, Ercole, il Cavaliere e il Commendatore, che diverranno figure per i loro comportamenti da ricordare certamente, non solo per le loro caratteristiche se non per scene folcloristiche, ma in alcuni tratti, anche pittoresche.