Le vostre vite per un domani

Questo volume raccoglie la confidenza profonda di tre vite riscritte. E' dedicato a tutti noi che crediamo al passato come seme trasformabile. Nasce dalla nostra voce, autentica, vera traccia di noi stessi. Abbiamo raccontato tre esistenze nella storia, dal 1000 ai nostri giorni, vite conosciute e sconosciute, ugualmente preziose, come le protagoniste che le hanno vissute. Al filo che ci lega, Fabio ed io pur essendo mondi diversi, abbiamo trovato lo stesso urlo, sussurro, suono della poesia. Questo libro é dedicato a tutti noi che crediamo al passato come seme trasformabile. Vogliamo restituirvi ció che é stato sepolto, affinchè le vite degli altri  possano ispirare e guidare le nostre vite domani. (Clara Galante)Il primo poemetto si intitola "Non sono stata finita". Seppur ispirato ad un fatto realmente accaduto il personaggio e la vicenda del testo differiscono in parte da quelli reali, ciò nell'intento di sottrarre i curiosi alla morbosità dell'abisso.Il secondo poemetto si intitola "Un canto per Artemisia Gentileschi". Se immaginassimo la loro storia rovesciata allora Michelangelo detto Caravaggio sarebbe stato il modello e sopravvissuto ad Artemisia ne sarebbe stato lui il seguace. Invece sappiamo il contrario e ipotizziamo che, date le tante casualità, si fossero frequentati per davvero.Nel terzo poemetto intitolato "Il rumore dello shoji" Murasaki Shikibu, donna dell’anno 1000 e dama di compagnia nella corte imperiale di Kyoto, ricorda attimi della sua fantastica relazione con il principe Ghengi.