La Svastica del Cielo

Interamna 265 a.C. - Aranth, ultimo Re degli Umbri
«Avvicinati figliolo e ascoltami attentamente. Dovrai consegnare questo prezioso involucro questo messaggio a mio figlio ormai lontano. Sono trascorsi già tre lustri da quando Velthur è partito con tutta la sua famiglia e un pugno di valorosi guerrieri alla volta delle terre di origine dei nostri antichi Avi. Tu andrai da lui e glieli consegnerai. Un giorno, se il destino vorrà, con quel tesoro potrebbe ridare queste nostre magnifiche terre ai suoi discendenti.»
Troverà mai quel tesoro suo figlio?
Sembrerebbe proprio di no.
Già nel Medio Evo si interesseranno a esso ben tre Papi. Callisto III, Alessandro VI e Giulio II.
La notizia del ritrovamento di nove tavole e di due fibule bronzee, nel 1444 da parte di una contadina di Gubbio, metteranno infatti Papa Callisto III sulle sue tracce. Ma né lui, né i suoi successori lo scoveranno mai.
Solo dopo 2500 anni, gli originali di quegli antichi reperti, recuperati a Gubbio, salteranno improvvisamente fuori. A Odessa, in Ucraina. In modo del tutto casuale.
Intorno a questa nuova scoperta di inestimabile valore, si scatena quindi un intrigo internazionale. Vedrà coinvolti i Servizi Segreti, l'Alto Clero e un potente oligarca russo: Dmitry Fomichev.
Sarà l'agente del Reparto Speciale N.A. 1 dei Servizi Italiani, Jacques Damato, che contrasterà il suo tentativo di arraffare il tesoro dell'antica civiltà Umru.
Grazie ai indizi contenuti in quell'antichissimo involucro, Jacques Damato scoprirà - nella Cappella Sistina - l'ultima tessera del puzzle…

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Massimo Moscato
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