Quando il sole si prendeva sui terrazzi

Ho concepito questa narrazione come qualcosa da ricordare per sempre. Una sequenza di racconti che ho raccolto durante la mia vita, che ho deciso di mettere nero su bianco. Episodi sparsi di una famiglia numerosa, con un accento in più su l'amore adolescente di mia madre. L'amore, che vive le stesse emozioni, dalla fanciullezza alla vecchiaia, cambiando i protagonisti ma non la sua intensità. Non la chiamerei proprio storia. "Quando il sole si prendeva sui terrazzi" è la quotidianità, la vita di ogni giorno di una famiglia napoletana. È la necessità di inventarsi per vivere, la capacità di sconfiggere il niente da cui è circondata. Ragazzi che hanno vissuto la guerra, la povertà, l'oppressione di vivere in una casa piccola, con il fiato sul collo di ognuno su tutti. Il rapporto con i genitori, severi e distanti, distratti da problemi pratici, incapaci di preoccuparsi di quelle "inutili" premure, a cui oggi diamo tanto peso, ma che nutrono l'anima. È il loro cambiamento attraverso gli anni. È il racconto di persone che si sono imposte nelle loro vite, matrimoni non riusciti, desideri inespressi e repressi. E ancora, il confronto e il rapporto con i loro figli, con le nuove generazioni e il conseguente distacco.