CARRELLO
Totale {{totalAmount|currency}}
Può una donna infierire su un'altra, tanto da toglierle lavoro e salute?Possono le donne coalizzarsi contro una sola e sottrarle la serenità, umiliarla sul posto di lavoro, rendere pubblici i suoi fatti personali, sbeffeggiarla per i suoi problemi di salute, insultare suo figlio e violare in ogni modo la sua privacy?Sì, è possibile. Accade a Simona che, dopo aver perso salute e serenità, perde anche la stabilità economica e la dignità del suo lavoro a causa di un mobbing spietato ad opera di altre donne.La favola delle donne solidali con le donne, della "sorellanza" è finita: chi vuol guardare la realtà, la quotidianità dei fatti che accadono nei nostri luoghi di lavoro, si prepari a prendere consapevolezza delle azioni più basse, delle più aberranti messe in atto da donne contro altre donne.Il Rosa ha spesso un lato oscuro che vogliamo ignorare: questo libro, scritto coraggiosamente dalla vittima, vi porterà in un modo che di rosa non ha alcunché, in un mondo abitato da molte streghe di Biancaneve e da nessuna Fata Turchina.Libro scomodo, provocatorio, riservato a donne libere.Una storia vera, raccontata dalla protagonista.Con prefazione di Ugo Terracciano, Docente Universitario in Criminologia e Presidente dell'Associazione Italiana Criminologi per l'Investigazione e la Sicurezza.
Questo è uno di quei libri che consiglierei a chiunque di leggere perché tratta di una tematica molto importante e di cui, purtroppo, se ne parla poco: il mobbing. Come dice Simona, anche io ho sempre pensato che la donna infligge un tipo di dolore diverso dall’uomo; e talvolta lo fa in maniera subdola: tante volte non pensiamo che dietro ad una donna graziosa e con la vocina si nasconda un mostro pronto a deriderti, denigrarti e farti del male. Questo è ciò che ha dovuto subire Simona, quando l’unico suo obiettivo era lavorare e imparare un nuovo mestiere nel posto che le piaceva; ma la cosa più brutta è che ha dovuto subire cattiverie da altre donne, quando da sempre si parla di solidarietà femminile (che a parer mio non è mai esistita veramente). Ovviamente lei non sarà l’unica ad esserne stata vittima. Tante altre donne, o uomini, subiscono vessazioni ogni giorno nel luogo dove trascorrono la maggior parte del tempo e nella quale dovrebbe instaurarsi una relazione pacifica e di amicizia per il benestare; tuttavia questo non sempre accade, e Simona ha dato la dimostrazione di essere una donna che si è battuta per se stessa, per la sua famiglia e per altre donne. Sì, perché parlare della sua storia e farla conoscere al numero maggiore possibile di persone può aiutare altri lavoratori a capire che subire tutto questo è sbagliato, bisogna avere il coraggio che lei ha avuto nel denunciare tutto ciò mettendo al primo posto la propria salute mentale e fisica.
Questo è uno di quei libri che consiglierei a chiunque di leggere perché tratta di una tematica molto importante e di cui, purtroppo, se ne parla poco: il mobbing. Come dice Simona, anche io ho sempre pensato che la donna infligge un tipo di dolore diverso dall’uomo; e talvolta lo fa in maniera subdola: tante volte non pensiamo che dietro ad una donna graziosa e con la vocina si nasconda un mostro pronto a deriderti, denigrarti e farti del male. Questo è ciò che ha dovuto subire Simona, quando l’unico suo obiettivo era lavorare e imparare un nuovo mestiere nel posto che le piaceva; ma la cosa più brutta è che ha dovuto subire cattiverie da altre donne, quando da sempre si parla di solidarietà femminile (che a parer mio non è mai esistita veramente). Ovviamente lei non sarà l’unica ad esserne stata vittima. Tante altre donne, o uomini, subiscono vessazioni ogni giorno nel luogo dove trascorrono la maggior parte del tempo e nella quale dovrebbe instaurarsi una relazione pacifica e di amicizia per il benestare; tuttavia questo non sempre accade, e Simona ha dato la dimostrazione di essere una donna che si è battuta per se stessa, per la sua famiglia e per altre donne. Sì, perché parlare della sua storia e farla conoscere al numero maggiore possibile di persone può aiutare altri lavoratori a capire che subire tutto questo è sbagliato, bisogna avere il coraggio che lei ha avuto nel denunciare tutto ciò mettendo al primo posto la propria salute mentale e fisica.
Youcanprint è da 5 anni consecutivi la prima piattaforma Italiana di self-publishing secondo l'Associazione Italiana Editori.
Dati AIE 2022 (Associazione Italiana Editori)