Il capitano Gallo di Calabria

Dice sottovoce " IL CAPITANOGALLO DI CALABRUIA " al secondo che gli sta acanto : dammi tempu ca ti perciu, ti buco " ed in pratica, in occasione dei funerali di RENATA, la moglie di Cirio, fu svelato l'arcano dell'incendio di quell'estate sull'ARENILE di SAN GIORGIO

L' accadimento si è verificato sull'arenile, sulla spiaggia di San Giorgio. Un pomeriggio che nel campo di calcio che da piazza Ravel si sviluppa finoa sotto il fabbricato della " Cattlica," adibito a scuola di catechismo, ad asilo gestito dalle figlie di dio( signorine dedite alla chiesa ched il prete, occupava a servire la comunità, ) a " Circolo Ricreativo Sportivo Curlturale " per evitare che i giovani del villaggio non dov'essero vagabondare per strade e spiaggia, stare all'addiaccio ed a Teatro, cassa della squadra, ed a spogliatoio , tante volte chiuso e riaperto per pressioni di " ciurme cittadine contrarie alle altre . " La pertita, racimolati i contendenti, avevan iniziato, quando scoppiò una bomba e con l'incendio prese fuoco un furgone abbandobato pei oressi. Il Capitano Gallo di Calabria in ferie nella casa della nonna, prese in carico l'indaginbe senza aprodare a nulla di concreto pur chiedendo aiuto ad un suo collega, Poi, dopo mesi, in occasione dei funerali della moglie di un amico, fu svelato l'arcano.