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Allegoria di un'esistenza votata al silenzio
di Roberto Incagnoli
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Informazioni editoriali
Scrivere è quel che la ragione non può e non deve comprendere, è il desiderio ardente di essere vivo e di plasmare attraverso l’unicità del testo il condotto fluente del sognare.
Sono cresciuto leggendo le gesta di persone e personaggi che si ve-stivano del bizzarro talmente bene da apparir normali. Ho sempre adorato le novelle e l’autenticità del fantasticare narrando il vissuto.
Amare così profondamente un modo e un mondo letterario profon-damente diverso dal tattile spinge a essere un utopista, un individuo che si ciba del fantasioso per accarezzare la possibilità di riportarlo in vita vera.
Mi piace osservare il mondo con gli occhi di chi può viverlo in mille modi e in mille vie, e ho da sempre amato il modo di godere del mondo di mio nonno, un intarsio di complessità umorale talmente fitto e ben fatto da spingere a essere felici anche solo per un piatto di pasta caldo.
Per questo adoro leggere, scrivere e sognare, per questo oggi sono padre, marito e bambino.
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