Dal diario della mia memoria

Percorso di vita dell'autore, uscito da un'infanzia un po' così, si aggrappa fin da subito al suo istinto cogliendo le opportunità della vita, facendole proprie dando il massimo delle sue energie nel realizzarle, non facendosi mai rallentare ed intimidire dalle negatività e anzi usandole per proseguire con più vigore.
Nel corso degli anni, che vanno dal 1959 al 2015 non manca di descrivere quanto accadeva come pure i luoghi incontrati, oltre ai momenti di crescita personale culturale e di esperienze, dalle quali sempre più attratto, per la sua curiosità innata. L'incontro con la donna, che poi sarà sua moglie, ha un notevole impulso benefico, facendolo rasserenare dalle convinzioni, negative sul genere umano, venutasi a creare nella prima infanzia. A lei dedica la copertina di un suo dipinto ripreso da una foto di un loro incontro fermando il suo sorriso con i pennelli sulla tela. Con questo ricordo la assisterà poi nel suo percorso della malattia di Alzheimer sino alla morte.
Un racconto, se vogliamo un romanzo, come lui stesso lo interpreta nel suo pensiero iniziale, che potrebbe essere come quello di ognuno di noi.