Claude de Bray

Schivo e riservato, stravagante, misantropo, Le mie letture sono indirizzate prevalentemente nella saggistica e mi diletto a scrivere racconti. Come per i pittori, vi mostro un quadro di Renoir e subito dopo vi violento con "Voluptas mors" di Dalì, Vi concedo paesaggi di Rembrandt e, senza alcun ritegno, vi pongo davanti a "L'origine du monde". Scrivo senza alcuna presunzione di fare capolavori, con un registro proprio dove lascio trasparire la mia napoletanità. Ricerco un lettore, ma anche no, che sappia leggere tra gli spazi bianchi, tra le parole non dette con una tecnica quasi pittorica. Passo dal Cubismo all'impressionismo con forme e parole desuete, sperimentando. Dunque ricerco un lettore scevro da pregiudizi e privo di tuniche intrise di bigottismo.