Non calpestate i fiori
di Lorenzo De Luna
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Informazioni editoriali
“… scrisse di continuo e pensò a quanto quel 1999 fosse stato importante per la propria vita, per la propria storia. Adesso era arrivato il momento di raccontarla a qualcuno e questa sua necessità aveva fatto sì di arrivare a sognare un ipotetico Andrea al quale parlare di quei fiori calpestati conosciuti nel 1999. Quelli incontrati a Blace, fuggiti da casa senza nemmeno un orsetto di peluche oppure quello trovato senza vita in una fattoria dispersa; quei fiori caduti mentre facevano il loro ingresso a scuola dove ad attenderli vi erano dei gas vigliacchi che li facevano cadere come frutti maturi dai rami degli alberi. Ancora a ricordare quel fiore reciso anzitempo e giacente in una cassa di legno fatta dal padre, saltato in aria per aver deciso di lasciare la strada e attraversare un campo, magari per non fare tardi a casa.” - Un romanzo biografico che suscita profonde emozioni e coinvolge il lettore in un caleidoscopio di eventi e fatti drammatici in cui il protagonista, Lunadue, racconta le sue esperienze a partire dal suo ingresso in Kosovo il 13 giugno 1999. Storie di uomini e di storie di vita, con un finale che lascia il posto alla commozione e a riflessioni profonde.
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