Nato a Palermo nel 1946, Carlo Barbieri ha
vissuto a Catania, Teheran, Il Cairo. Adesso risiede a Roma ma torna spesso
nella sua Sicilia.
Barbieri è uno scrittore "tardivo"
come altri scrittori siciliani, avendo pubblicato la sua prima opera,
"Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non" (premiato al Premio
Umberto Domina per la letteratura umoristica) nel 2011, prima con 0111 Edizioni, poi autonomamente con Youcanprint. Sono seguiti i primi due
gialli, "La pietra al collo"
(2012, ripubblicato da IlSole24Ore) e "Il morto con la zebiba" (2013, candidato
al premio Scerbanenco e menzione speciale al Festival Giallo Garda); quindi la
seconda raccolta di racconti "Uno sì e uno no" (2014), il terzo giallo
"Il marchio sulle labbra", premiato al Festival Giallo Garda (2015), e il quarto, "Assassinio alla Targa Florio" (2016).Nel 2016 una raccolta di racconti inediti, "Babbiando babbiando", sulla scia di "Pilipintò", ha vinto il primo premio all'Umberto Domina per la letteratura umoristica. La giuria era di alto profilo: comprendeva fra l'altro Bruno Gambarotta (scrittore, giornalista e conduttore radiotelevisivo), Guido Clerici (umorista e ideatore di programmi radiotelevisivi da solo e in collaborazione con Umberto Domina, Marcello Marchesi e altri), Enzo D'Antona (ex redattore capo di Repubblica e attuale direttore de Il Piccolo di Trieste). Alla stessa opera è stato conferito anche il premio speciale per la migliore opera ad ambientazione siciliana.
Singoli racconti sono stati premiati, fra
l'altro, al Città di Torino, al Città di Sassari, al Città di Catania e al
Città di Cattolica. Collabora con le testate web Fatti italiani, Ultima Voce, Maredolce e Malgradotutto. Quest'ultima ha
pubblicato, quando era cartacea, scritti di Sciascia e Bufalino, e continua a
ospitare firme di prestigio come quelle di Savatteri, Cavallaro, Sardo e Pira.