Teresa Spalierno nasce a bari 35anni fa e si laurea in Lingue e Letterature Straniere e si specializza nell insegnamento dell'inglese ai bambini di eta'prescolare. L' idea del libro nasce dopo anni di insegnamento nella scuola primaria, in cui i bambini guidati da una curiositaà naturale all'inventiva e alla creatività, trasformavano le favole più conosciute, in un modo più astruso ed impensabile, dovuto anche ad un livello di attenzione basso quando si tratta di didattica. Dall idea mia e dalla direzione artistica di mia cognata Betty Pennelli che ha curato la parte artistica, la grafica e la cura della traduzione in italiano dei testi,nasce il personaggio di Little Sock, ispirate altresi' dall aspetto fisico e caratteriale di mio nipote Gianfilippo che e' affetto da albinismo. Infatti Little Sock ha capelli e occhi bianchi. ANCHE IL PERSONAGGIO DI Theodora prende ispirazione da mia nipote Thea che ha grandi occhi celestinda far girare la testa.Nell'ascoltare per la prima volta questa storia, inventata da me, non sapendo più che altro inventarmi, per attrarre la loro attenzione, ne sono rimasti incantati entusiasti, a tal punto che Little Sock è entrato nella loro quotidianità. E' una storia divertente per bimbi di età prescolare e scuola primaria che si affacciano o vogliono affacciarsi all'apprendimento dell'inglese, visto come come attività ludica. Dopo la scia di Peppa Pig o dei Teletubbies o Marsha e Orso, Little Sock in Wonderland narra la vicenda di un alieno blu strano e dolcissimo, il cui nome è Little Sock che con 4amici organizza un picnic in una galassia vicina, ma per errore della leva comandi, atterra sulla Terra che scopriranno essere una Galassia "Wonder".... Meravigliosa... Il libro è stato scritto in inglese per far apprendere ai piccoli e ai loro genitori questa lingua 'altra', in chiave giocosa,divertente e fun, attraverso immagini e traduzione in italiano. Il titolo è Little Sock in Wonderland ovvero le avventure di Little Sock sulla Terra. Il testo è stato già testato nelle lezioni di inglese che ho tenuto quest'annooo, e ho avuto riscontro positivo. Lo scopo del libro è quello di voler portare a conoscenza delle scuole primarie e d'infanzia, il progetto del Fun English, imparare l'inglese giocando. E spero abbia un seguito, infatti sono già in preparazione schede didattiche già pronte, a cui manca ancora la parte grafica, in cui l'alieno insegna ai bimbi dai 3 anni fino ai7/8anni la matematica, le forme geometriche e le regole di comportamento da fare seguire insegnandogliele sia in inglese che in Italiano.--